claudia guidolin

Mi chiamo Claudia Guidolin e la mia arte è il mio rifugio.
Dipingo per sopravvivere, per respirare, per restare in contatto con la parte più autentica di me.

Sono un’artista istintiva, spontanea, fuori dagli schemi.
Non parto sempre da un’idea precisa, lascio che siano le mie mani, le emozioni, e ciò che ho dentro a guidarmi.
Il processo creativo è per me la parte più appagante indipendentemente dal risultato: è lì che ritrovo equilibrio, libertà e pace. L’opera è la somma dei miei momenti creativi.

Vivo il mondo con ipersensibilità. Per questo, spesso ho scelto la solitudine dentro la quale ho scoperto un mondo invisibile, tutto mio, fatto di colori, fiori, volti, mare, ricordi, dolori, gioia, e piccoli frammenti di bellezza che raccolgo e trasformo in immagini.

Ho vissuto in città come Milano, Londra e New York, frequentato gallerie d’arte e incontrato artisti affermati. Nonostante queste esperienze mi abbiano contagiato, non mi sono mai sentita parte di quel sistema.
Mi sento più a mio agio accanto a un bambino che a un critico d’arte.
Con i bambini condivido qualcosa di raro: la spontaneità pura, quella che non ha bisogno di spiegarsi.

Ogni mia opera è un viaggio emotivo.
Un momento di connessione con me stessa e se sono fortunata con chi guarda, con chi riesce a sentire oltre l’immagine, con chi legge con il cuore.

Seguo il mio naturale gusto estetico indipendente da studi accademici.

Lascio che la pittura fluisca, che l’inconscio si racconti, che il mio sguardo sul mondo diventi visione.

Se anche tu ti sei sentito fuori posto, se anche tu cerchi bellezza nelle crepe,
se sei una persona libera, autentica, sensibile…
Allora forse, tra le mie opere, potrai trovare una visione anche tua.